Massaggi e tumore: il legame tra massaggi e qualità di vita in terapia oncologica

Ancora oggi il massaggio su donne che hanno un tumore o che sono in follow up, viene messo in discussione e spesso ci si chiede se ci siano controindicazioni a concedersi un massaggio. Pensare al massaggio come trattamento di benessere e bellezza anche per le donne in terapia per il cancro è una vera rivoluzione.

Attualmente il massaggio sta vivendo un momento di vigorosa rinascita, grazie a un forte bisogno di ritorno ai valori “naturali”, soprattutto come reazione alle condizioni di intenso stress della vita quotidiana.

massaggio in terapia ontherapy

La moderna ricerca scientifica ha definitivamente riconosciuto il massaggio come terapia efficace, definendone i meccanismi d’azione, le indicazioni e le controindicazioni cliniche. Non solo, le sempre più numerose e recenti scoperte sull’importanza di matrice extracellulare e sistema connettivo nell’intera fisiologia del corpo umano, stanno riportando coloro che sono in grado di agire profondamente su di essi (con tecniche di movimento e/o di massaggio), all’antico ruolo di primaria importanza nell’ambito della salute.

I benefici del massaggio in terapia

Il massaggio dunque, non da solo conforto, ma può essere considerato come una forma di terapia complementare grazie alla manualità dello specialista in estetica oncologica che, grazie a un protocollo certificato, agisce su diversi fronti per migliorare la qualità di vita delle persone in terapia.

Tra gli innumerevoli benefici, il massaggio per una persona in terapia permette di:

  • Gestire l’ ansia e rafforzare il sistema immunitario.
    Donarsi momenti di piacere e ridurre le situazioni di stress (accezione negativa dello stress che si manifesta con marcato disagio fisico e psichico in seguito ad un evento traumatico) permette una marcata diminuzione dell’ansia e un aumento delle difese immunitarie
  • Concedersi una pausa.
    Un massaggio in terapia permette di prendersi una piccola interruzione in un periodo dove la mente e il corpo sono in continua corsa
  • Riprendere contatto con se stessi.
    Spesso, dopo una chirurgia demolitiva, molti pazienti perdono il “contatto con il proprio corpo”. Significa che il trauma fisico subito, non voluto, non accettato, crea un distacco tra la persona e la parte del corpo che ha subito la chirurgia. Un massaggio fatto con Professionalità, Passione e Rispetto e con le creme per ipersensibilità più adeguate, darà la possibilità di un “inizio di nuovo contatto” con quella parte del corpo nascosta anche per molto tempo e, spesso, farà emergere delle emozioni bloccate
  • Idratare la pelle.
    Il massaggio è un’ottima occasione per ridare idratazione ed elasticità alla pelle, che ben sappiamo risulta più secca e disidratata a causa delle terapie
  • Aiutare l’eliminazione del gonfiore localizzato o diffuso.
    Un linfodrenaggio appositamente studiato per il paziente oncologico, sarà utile per drenare liquidi e diminuire i gonfiori durante o post terapia o chirurgia.
  • Ridurre il dolore.
    Un massaggio decontratturante delle strutture miofasciali, dona relax e allevia i dolori differiti post chirurgici e dolori da tensione muscolare localizzati o diffusi.

Massaggio e tumore: ci sono controindicazioni?

Vogliamo sfatare i falsi miti su massaggio e tumore. Infatti, i massaggi studiati da fisioterapisti e fisiatri e sapientemente eseguiti, per esempio da personale formato in estetica oncologica, non generano metastasi come si è sempre pensato: la formazione di metastasi infatti è generata da una serie di meccanismi biologici.

Sono poche le figure specializzate non sanitarie che possiedono competenze e le certificazioni di legge che autorizzano manovre di massaggio su un paziente oncologico.

Attualmente l’unica figura che possiede tale riconoscimento con tanto di tesserino identificativo CEPAS, che può essere richiesto dal paziente prima di affidarsi, è l’Estetista APEO. La Certificazione CEPAS è segno di Alta qualità e competenza in possesso dell’Estetista APEO, in grado di differenziarsi concretamente dalle altre Estetiste e di dialogare e operare con presidi sanitari che collaborano con l’Estetista certificata.

Estetiste certificate APEO sono presenti in tutta Italia e possiedono le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per effettuare trattamenti di benessere e di bellezza su persone in terapia oncologica, ad ogni stadio della malattia.

L’estetista APEO ha tutte le conoscenze teoriche e pratiche per effettuare trattamenti di bellezza e durante il corso permettono di alleviare gli effetti dolorosi e invalidanti e contrastare gli inestetismi che toccano anche la sfera sociale e psicologica del paziente per migliorare la qualità di vita della persona.

Prima di attuare un massaggio in terapia, è importante per l’operatrice valutare il quadro clinico e le necessità del paziente al fine di stabilire la tipologia di massaggio realmente attuabile.

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