Dieta antitumorale: l’alimentazione che aiuta il sistema immunitario

Numerosi studi hanno dimostrato che la prevenzione, la gestione e il trattamento di molte malattie, tra cui le neoplasie, inizia a tavola. Il ruolo dell’alimentazione è considerato, infatti, cruciale dalla comunità scientifica, tanto che si parla sempre più spesso di dieta antitumorale, ovvero di un regime alimentare costituito da alimenti che aiutano a contrastare l’insorgenza dei tumori, ma anche a prevenire nel contempo gli effetti collaterali delle terapie oncologiche.

Vediamo in che cosa consiste la dieta antitumorale e quali sono i cibi giusti che possono migliorare la funzionalità del sistema immunitario.

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Dieta antitumorale e prevenzione

Le nostre abitudini alimentari svolgono un ruolo fondamentale per la protezione e per il benessere del nostro organismo. I cibi anticancro, che aiutano a prevenire molte neoplasie, sono quelli in grado di rinforzare il nostro sistema immunitario, rendendolo più efficace nel riconoscere e uccidere le cellule maligne.

La dieta anticancro si basa prevalentemente su alimenti di provenienza vegetale: cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta. Sommando verdure e frutta sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno (per circa 600g). Fra le verdure non devono essere contate le patate.

La lista degli alimenti contenuta nella dieta antitumorale è lunga; si tratta perlopiù di quei cibi ricchi di sostanze antiossidanti presenti nella nostra dieta mediterranea, come:

 

Le crucifere

Appartengono a questa famiglia gli ortaggi come cavolfiori, broccoli, cavolo e ravanelli, tutti alimenti che aiutano a rafforzare le difese immunitarie e a proteggere le cellule eliminando i radicali liberi. Le crucifere sono, infatti, ricche di indolo-3-carbinolo, una molecola capace di contrastare il cancro alla mammella, e glucorafanina, una sostanza in grado di bloccare la crescita dei tumori. I broccoli sono ricchi di sulforano fitocomico che aiuta a prevenire il cancro al colon e al retto.

 

Cibi ricchi di betacarotene

Questa sostanza abbonda in frutta e ortaggi di colore giallo-arancione tra cui carote, zucca, patate dolci, albicocche, pesche, melone, nespole e mango dalle note proprietà antiossidanti. Tutti questi vegetali sono particolarmente raccomandati a chi ha fatto o fa uso di tabacco, in quanto il betacarotene sarebbe in grado di rigenerare le cellule dell’epitelio respiratorio. Inoltre, il betacarotene si converte nel corpo in vitamina A, importante per il buon funzionamento del sistema immunitario.

 

Legumi

Sono alimenti ricchi di fibre solubili in acqua e per pertanto svolgono un ruolo di protezione soprattutto dal cancro al colon, allo stomaco, alla prostata e ai polmoni. Sì, dunque al consumo di lenticchie, piselli, fagioli, ceci, etc. Oltre alle fibre, i legumi contengono altre sostanze importanti per la prevenzione contro i tumori, presenti soprattutto nella soia, nei fagioli rossi e nei piselli.

 

Pomodori

Sono considerati un alimento chiave della dieta antitumorale grazie soprattutto alla presenza di licopene, un antiossidante che attacca i radicali liberi, contenuto anche in alcuni frutti come cocomero, pompelmo rosa, arance sanguigne e melone cantalupo. Il licopene inoltre inibisce la proliferazione delle cellule cancerose, stimola il sistema immunitario e riduce le infiammazioni.

 

Aglio

Ad alto contenuto di allicina, una sostanza simile allo zolfo che protegge le cellule, soprattutto quelle del colon, dalle tossine che provocano il cancro, oltre a bloccare lo sviluppo delle cellule cancerogene che sono già presenti. Inoltre l’aglio è ottimo per ridurre le infiammazioni presenti nel corpo, che sono direttamente connesse con il tumore ai polmoni.

 

Cibi ricchi di vitamina C

È probabilmente la più rinomata tra le vitamine per la sua nota capacità di potenziare le difese dell’organismo. La vitamina C stimola, infatti, le difese immunitarie, facilita l’assorbimento del ferro e interviene nella sintesi di alcuni ormoni e neurotrasmettitori. Svariati sono i vegetali ricchi di vitamina C, come le arance, le fragole, i frutti di bosco, il kiwi, la lattuga e i peperoni, ma anche broccoli, peperoncino e paprika piccante.

 

Cibi ricchi di Vitamina E

È presente in grande quantità nella frutta secca, come mandorle, noci e nocciole ma anche nell’olio extravergine di oliva. È uno dei nutrienti raccomandati dalle autorità sanitarie perché rinforza le difese immunitarie.

 

Cibi ricchi di grassi insaturi

Sono sostanze in grado di rinforzare la membrana delle cellule, che diventano così meno suscettibili all’attacco di agenti esterni. Questo tipo di grasso è presente in abbondanza nei vegetali, nella frutta a guscio (ricchi anche di Vitamina E), nell’olio extravergine di oliva e nel pesce (come pesce azzurro e salmone).

 

Alcuni consigli utili

Così come esistono cibi anticancro, ci sono anche alimenti che possono aumentare il rischio di neoplasie: tra questi troviamo alimenti altamente calorici, bevande zuccherate o alcoliche e cibi industrialmente raffinati (anche quelli precotti e preconfezionati, che contengono grandi quantità di zuccheri e grassi, di cui è meglio limitare il consumo). Nella dieta antitumorale vengono, quindi, sconsigliati o assunti in piccole quantità i seguenti alimenti.

Limitare il consumo di carne rossa ed evitare quello di carni conservate (comprendenti ogni forma di carni in scatola, salumi, prosciutti e wurstel). Le carni rosse comprendono le carni ovine, suine e bovine, compreso il vitello. Non sono raccomandate, ma per chi è abituato a mangiarne si suggerisce di limitare il consumo a 500 grammi alla settimana.

Limitare il consumo di bevande alcoliche. Non sono raccomandate, ma per chi ne consuma si raccomanda di limitarsi ad una quantità pari ad un bicchiere di vino (da 120 ml) al giorno per le donne e due per gli uomini, solamente durante i pasti. La quantità di alcol contenuta in un bicchiere di vino è circa pari a quella contenuta in una lattina di birra e in un bicchierino di un distillato o di un liquore.

Limitare il consumo di sale (non più di 5 g al giorno) e di cibi conservati sotto sale. Evitare cibi contaminati da muffe (in particolare cereali e legumi). Assicurarsi quindi del buon stato di conservazione dei cereali e dei legumi che si acquistano, ed evitare di conservarli in ambienti caldi ed umidi.

Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali variando spesso gli alimenti della dieta. L’assunzione di supplementi alimentari (vitamine o minerali) per la prevenzione del cancro è invece sconsigliata. Tenere sotto controllo il peso anche attraverso la pratica giornaliera dell’esercizio fisico. In tal senso è sufficiente un impegno pari a una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno.

Nei limiti dei pochi studi disponibili sulla prevenzione delle recidive, le raccomandazioni per la prevenzione alimentare del cancro valgono anche per chi si è già ammalato.

 

FONTI:

https://www.wcrf.org/dietandcancer

https://smartfood.bio/spesa-online/?gclid=EAIaIQobChMI8NKlr-yY4gIVSeN3Ch17OAnxEAAYASAAEgJVCvD_BwE

-Valter Longo. La dieta della longevità. 2016. Vallardi Editore.

-Valter Longo. Alla tavola della longevità. 2017. Vallardi Editore.

-Michael S Donaldson. Nutrition and cancer: A review of the evidence for an anti-cancer diet. Nutr J. 2004; 3: 19. PMCID: PMC526387. PMID: 15496224

-Laura Soldati, Laura Di Renzo, Emilio Jirillo, Paolo A. Ascierto, Francesco M. Marincola, and Antonino De Lorenzo. The influence of diet on anti-cancer immune responsiveness. J Transl Med. 2018; 16: 75. Published online 2018 Mar 20. doi: 10.1186/s12967-018-1448-0. PMCID: PMC5859494. PMID: 29558948

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